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Gioielli di Ricerca Artigianali made in Italy

GIOIELLI CON INCLUSIONI DI MATTONE, CERAMICA, STUCCO, CRETA FATTI A MANO


Scopri l’inedita poesia dei Gioielli con Componenti in Mattone, dove la materia cruda del mattone si fonde con l’estro artigianale per dare vita a creazioni uniche.

L’inclusione di materiali “poveri” al posto delle pietre preziose nei nostri gioielli, rappresenta una delle più inedite ed audaci iniziative di Pilgiò, una corrente di pensiero in contrapposizione ed in sfida coi canoni estetici e di utilizzo di materiali della gioielleria tradizionale.

Prima che l’uomo edificasse le sue dimore e modellasse l’argilla nei mattoni ordinati, la Terra plasmava le sue profondità in una danza di sedimenti e calore: nasceva l’argilla pura.

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Nel corso dei secoli, questa argilla, miscelata all’acqua dei fiumi e alle polveri minerali, veniva compattata e cotta, trasformandosi nel mattone rosso, portatore di memorie antiche di fuoco e fatica. Il mattone diventa così frammento di civiltà, testimone silenzioso di murature e camini, di volte possenti e archi maestosi.

Quando l’artigiano prende tra le mani un pezzetto di mattone, sente il calore soffuso che un tempo ardeva nelle fornaci, percepisce i granelli di sabbia e le venature di argilla che ne raccontano la genesi.

Non è semplicemente un sasso cotto: è un frammento di storia urbana e rurale, un piccolo lascito delle mani che lo hanno impastato, pressato e lasciato asciugare al sole prima di infondergli la forza del fuoco.

Nel cuore del laboratorio, il mattone si fa prezioso: tagliato in sottili lastre, levigato e inciso con cura, acquista nuovi contorni, pronto a ospitare metalli e legni nobili.

Il rame, l’ottone o l’argento si avvolgono attorno a queste tessere arrossate, come un abbraccio che ne esalta la trama ruvida e la sfumatura terrosa.

Il contrasto tra la materia dura e il metallo lucido genera un equilibrio primordiale, dove l’imperfezione diventa virtù estetica.

Indossare oggi un Gioiello con Componenti in Mattone significa portare con sé un pezzo di architettura antica: piccoli tasselli di murature medievali, porzioni di laterizio di cascine rurali o scarti di fabbricati storici rinascono in collane, orecchini e bracciali, custodendo l’eco delle volte a botte e dei cortili assolate.

Le superfici graffiate, i bordi smussati e le venature dell’argilla si mostrano senza veli, come impronte di antichi mestieri, in un dialogo sincero con la pelle di chi li indossa.

Il mattone incastonato esplode in nuance calde, dal rosso cupo al rameggiato intenso, fino alle sfumature più terrose: ogni componente rivela tracce di ossidi e granuli di sabbia, ricordi di una formazione geologica lenta e paziente. Il metallo, avvolgendosi, non cerca simmetrie forzate: segue il profilo irregolare del mattone, adattandosi alle sue asperità e disegnando curve che ne esaltano l’unicità.

Ogni pendente, anello o spilla realizzata con frammenti di mattone è un omaggio all’incontro tra l’architettura umana e la creatività dell’artigiano.

Non c’è perfezione algida, ma piuttosto la bellezza primitiva di un materiale segnato dal sole, dalla pioggia e dal tempo. Il metallo incandescente, plasmato a mano, conferisce leggerezza e movimento, mentre il mattone conferisce stabilità e radicamento.

Toccare un Gioiello con Componenti in Mattone significa toccare le storie delle case di terra, degli antichi portali scolpiti e dei camini che scaldavano le famiglie.

È sentire sulla pelle l’abbraccio delle pareti che hanno visto generazioni crescere, mentre lo sguardo scivola sulle venature irregolari e i riflessi terrosi. Indossare questa materia è farsi custodi di un frammento di città e di campagna, una testimonianza silenziosa di artigiani e muratori che, con il sudore, hanno costruito spazi di vita.

Portare con sé un componente in mattone è portare un segno di autenticità, un segno che parla di focolari accesi e archi possenti, di mani sporche di argilla e di fuochi notturni nelle fornaci.

È celebrare l’alchimia tra il semplice gioco d’incastri delle tessere di laterizio e l’abilità di un metallo fuso, che accoglie e valorizza l’imperfezione. In questo connubio di terra e fuoco, il Gioiello si fa racconto: di storie antiche, di paesaggi urbani e rurali, di mani laboriose e anime in dialogo con la materia più primitiva.


GIOIELLI CON ELEMENTI IN MATTONE SECONDO PILGIÒ

I frammenti di mattone diventano protagonisti assoluti di questa collezione esclusiva: una serie limitata di pendenti, anelli a fascia ed ear-cuff in cui il laterizio non è semplice dettaglio, ma struttura essenziale.

  1. Argilla cotta, segni di storia
    Pilgiò seleziona piccoli tasselli di mattone antico – laterizi recuperati da edifici storici, cascine rurali e strati murari dismessi – conservandone intatte le venature argillose e i granuli di sabbia. Ogni frammento porta con sé tracce di ossidi di ferro, residui di fuochi nelle fornaci e variazioni di colore che raccontano stagioni di pioggia, calore estivo e gelate invernali. L’unico intervento manuale consiste in una leggera spazzolatura con setole naturali e un lavaggio delicato, finalizzati a rimuovere polveri superficiali senza alterare le sfumature autentiche del laterizio.
  2. Montature sartoriali a basso impatto
    Le cornici in bronzo brunito, ottone anticato o acciaio sabbiato vengono fuse a cera persa e sagomate per aderire perfettamente ai contorni irregolari del mattone. Niente colle industriali né resine sintetiche: si utilizzano esclusivamente cere naturali e malte epossidiche a polimerizzazione lenta, arricchite da microgranuli ceramici, per fissare saldamente ogni componente senza creare tensioni o micro-fratture nel laterizio. La saldatura dei metalli avviene a temperatura controllata, in modo da non compromettere l’integrità della matrice argillosa.
  3. Patine terre e riflessi antichi
    Dove il metallo incontra il laterizio, sottili incisioni a bulino vengono riempite con smalti ceramici opachi nei toni dell’ocra, del rosso castellano e del color terra bruciata, evocando il paesaggio dei mattoni invecchiati dal tempo. Una brunitoia selettiva a fiamma controllata dona alle superfici metalliche riflessi rameo, bronzo antico o bruno aranciato, esaltando la texture ruvida del mattone con bagliori caldi. Il contrasto tra la porosità del laterizio e la patina vibrante del metallo crea un gioco di luci cangiante: alla luce del mattino, il mattone mostra riflessi dorati; al calar del sole, il bronzo anticato intensifica le sfumature terrene.
  4. Dialogo tra architettura e artigianato
    Ogni pendente, anello o ear-cuff è pensato per enfatizzare la voce silenziosa del laterizio, trasformandolo in pilastro portante dell’intera creazione. Indossare un Gioiello con Elementi in Mattone Pilgiò significa portare con sé un frammento di storia urbana e rurale: un tassello di muratura medievale, traccia di un antico focolare, residuo di un arco o di una parete campestre. Nel dialogo costante tra la mano esperta dell’artigiano e la materia inalterata, emerge un equilibrio tra il contatto fisico del tatto – con gli spigoli smussati e le superfici increspate – e la leggerezza conferita dalle montature metalliche.
  5. Materia e memoria
    Il laterizio incastonato rivela sfumature che spaziano dal rosso ruggine al bruno carico, passando per venature più chiare di sabbia antica. Ogni crepa, piccola fessura o ossidazione diventa un tratto distintivo: segni di stagioni passate, di piogge torrenziali e di caldi estivi. Il metallo che avvolge il mattone non cerca simmetria forzata: segue le asperità, adattandosi alle curve naturali e disegnando linee fluide che ne esaltano l’unicità. Il tocco leggero dell’incisione a mano aggiunge motivi grafici che richiamano le texture incise sui mattoni vetusti – motivi geometrici o leggere scanalature – richiamando l’arte della muratura artigianale.
  6. Ponte tra passato e contemporaneità
    I Gioielli artigianali con Elementi in Mattone di Pilgiò incarnano un omaggio alla forza originaria del laterizio, fondendo la memoria storica delle architetture con la precisione delle montature metalliche. Ogni pezzo diventa così emblema di un collegamento tra la storia dei mattoni, testimoni di mura e casolari, e l’eleganza contemporanea, dove il rustico si sposa con il design minimalista. Indossare queste creazioni significa portare sempre con sé un frammento autentico di natura e di civiltà, plasmato con rispetto e maestria per raccontare la storia silenziosa di strade acciottolate, torrenti che scorrono ai piedi delle colline e mani di muratori che, nel passato, hanno costruito luoghi di vita.

Portare un Gioiello con Elementi in Mattone è custodire un piccolo pezzo di architettura antica, capace di far vibrare la memoria di case di campagna, mura medievali e fornaci che un tempo ardevano, mentre lo stile contemporaneo del metallo dialoga con la pelle e l’anima di chi lo indossa.


PROPRIETÀ FISICHE E OTTICHE DEL MATTONE: DATI, NUMERI, PERCEZIONI SENSORIALI

I frammenti di mattone selezionati da Pilgiò vengono utilizzati nello stato autentico, con interventi minimi di pulitura per valorizzare la superficie ceramica.

  • Le forme rimangono irregolari, risultato della cottura in fornaci tradizionali, senza levigature né smaltature artificiali.
  • Il colore varia dal rosso ruggine al bruno scuro, passando per sfumature ocra e aranciate, a seconda della composizione delle argille e dei tempi di cottura.
  • Le superfici mostrano porosità visibile e tessitura granulare: alla vista appaiono opache, con texture ruvida, mentre al tatto trasmettono una sensazione calda e leggermente granulosa.
  • Non presentano trasparenza né luminosità cerosa; la rifrazione della luce è inesistente, essendo il laterizio un materiale completamente opaco.
  • Non mostrano fluorescenza significativa ai raggi UV, confermando l’assenza di trattamenti chimici o colorazioni artificiali.
  • Utilizzati da Pilgiò per pendenti, anelli e ear-cuff, i frammenti di mattone esaltano l’aspetto materico e autentico, richiedendo montature che si adattino alle asperità e alla porosità naturale.

SCHEDA TECNICA:

Proprietà Valore tipico* Impatto sul gioiello
Struttura ceramica Amorfo-ceramico (argilla cotta): tessitura microgranulare – Cristallinità limitata a impurità vetrose Superfici con porosità e graffiature naturali, senza sfaldature nette; ideali per montaggi “a incastro” che esaltino bordi e spigoli grezzi senza ulteriori levigature.
Durezza (Mohs) ~5,5–6,5 (varia in base all’argilla e alla cottura) Tenacità sufficiente per uso quotidiano, ma suscettibile a scheggiature se urtato da materiali più duri (acciaio, quarzo); consigliate custodie morbide e uso con cautela.
Densità (g/cm³) 1,80–2,00 Un frammento di ~20 mm (0,8″) pesa circa 10–14 g; bilanciamento medio per pendenti e anelli, garantendo portabilità senza sensazione eccessiva di peso.
Porosità superficiale (%) 15–20 % Superficie ruvida e traspirante che favorisce l’adesione di cere naturali e malte a polimerizzazione lenta; richiede montature robuste per fissaggi duraturi.
Assorbenza d’acqua (%) 15–20 % (immersi 24 h) Elevata capacità di assorbire umidità; necessita di trattamenti protettivi (cera naturale o gommalacca leggera) per evitare penetrazione di liquidi che indeboliscano il mattone.
Colore/Tonalità – Rosso ruggine, arancio cupo, ocra scuro, bruno terroso (variazioni dovute a ossidi di ferro e silice) Saturazione naturale che varia da campione a campione: ogni frammento offre nuance uniche; la tonalità calda conferisce carattere rustico e autentico agli oggetti di oreficeria.
Lucentezza Opaca L’aspetto opaco accentua la matericità; la superficie non riflette direttamente la luce, creando un contrasto forte con metalli bruniti o lucidi.
Fluorescenza UV Assente Permette di verificare l’assenza di smalti o trattamenti; una eventuale fluorescenza segnala la presenza di sostanze estranee (resine, vernici) che alterano l’autenticità.
Resistenza termica e stabilità Stabile fino a 600 °C (i componenti vetrosi cominciano a fondere intorno a 900 °C) Nel processo di montaggio a saldatura non si rilevano deformazioni; tuttavia, montature che richiedano temperature elevate vanno eseguite con cautela per non danneggiare il mattone.
Resistenza all’usura superficiale Moderata: può graffiarsi se a contatto con materiali più abrasivi (sabbia grossolana, ceramiche dure) Le superfici grezze mantengono l’aspetto naturale anche con piccoli graffi; consigliabile evitare strofinamenti ripetuti su superfici abrasive.

I valori tipici si riferiscono a campioni di laterizio non trattato, standard per mattoni da edilizia in cotto non smaltato. Le variazioni dipendono da argille locali, percentuali di sabbia e ossidi, nonché dai tempi e dalle temperature di cottura.

Questa scheda tecnica offre una panoramica completa delle caratteristiche che rendono i mattoni Pilgiò unici nel panorama dei gioielli artigianali: ogni frammento conserva le tracce di fornaci antiche e di stagioni trascorse, valorizzato da un design che rispetta e sublima l’autenticità della ceramica.


SIMBOLISMO E STORIA DEL MATTONE IN SETTE TAPPE

I frammenti di mattone incarnano la memoria delle architetture umane: elementi essenziali che rivelano le tecniche costruttive, le credenze sociali e le trasformazioni culturali.

Nel corso dei millenni, l’uomo ha riconosciuto nel mattone un simbolo di comunità, durabilità e identità locale, sfruttandolo per edificare luoghi di culto, difesa, abitazione e bellezza artistica.

Pilgiò di Milano raccoglie questa eredità, proponendo gioielli con frammenti di mattone che raccontano sette tappe emblematiche della storia umana.

Epoca Area Oggetto emblematico Significato Eco nella linea Pilgiò
1. Neolitico (9000 – 4500 a.C.) Mezzaluna Fertile Abitazioni in mattoni di argilla essiccati al sole Comunità stanziale, protezione, radicamento nella terra Pendenti in mattone che conservano impronte e texture dei primi villaggi, evocando il senso di rifugio e cooperazione del primo insediamento umano.
2. Antico Egitto (3100 – 30 a.C.) Valle del Nilo Mattoni di fango per case e templi Stabilità, ordine cosmico, immortalità delle strutture Anelli con inserto di mattone ocra, montati su cornice in bronzo brunito, richiamano l’uso millenario nel Nilo e simboleggiano resistenza e connessione con il tempo.
3. Mesopotamia (3500 – 539 a.C.) Sumeri, Babilonia Ziggurat e mura in mattoni crudi Sacralità, legame cielo-terra, potere politico Ear-cuff realizzati con angoli di mattone, montati su ottone anticato, che rimandano alle prime piramidi mesopotamiche e al senso di ascensione spirituale.
4. Impero Romano (27 a.C. – 476 d.C.) Italia, Europa Occidentale Strutture pubbliche (ponti, acquedotti, terme) in laterizio cotto Ingegneria, potere imperiale, rete di comunicazione Pendenti “a monolite” con laterizio squadrato, incorniciati in acciaio sabbiato, rievocano la precisione tecnica e la monumentalità romana.
5. Medioevo (500 – 1400 d.C.) Nord Europa e Italia Chiese e castelli in laterizio (Brick Gothic) Fede, identità locale, comunità rurali e urbane Bracciali con listelli di mattone rosso intervallati da maglie in rame naturale, che ricordano le facciate gotiche e il senso di appartenenza civica, trasmettendo devozione e solidarietà.
6. Rinascimento (1400 – 1700 d.C.) Italia, Fiandre Terracotta artistica e mattonelle decorative Rinascita culturale, valore estetico, sperimentazione Collane con frammenti di mattone inciso, riempiti di smalti opachi nei toni del rosso e dell’ocra, evocano le maioliche rinascimentali e l’incontro tra arte e artigianato.
7. Era contemporanea (1800 – oggi) Globale (urbano e rurale) Mattoni industriali e riuso creativo (steampunk, boho) Modernità, sostenibilità, memoria storica urbana Ear-cuff e pendenti minimalisti con frammenti di mattone recuperato da edifici dismessi, montati su montature in titanio sabbiato, esaltano l’autenticità dell’elemento architettonico e il riuso.

  • Neolitico (9000 – 4500 a.C.) – Mezzaluna Fertile
    Le prime case stanziali venivano costruite con mattoni di argilla essiccati al sole. Il mattone rappresentava la collaborazione tra i membri del villaggio, offrendo rifugio e consolidando il senso di comunità. Pilgiò interpreta questa fase attraverso pendenti in mattone che conservano le texture grezze e le impronte naturali, evocando il radicamento profondo dell’uomo alla terra.
  • Antico Egitto (3100 – 30 a.C.) – Valle del Nilo
    Mattoni di fango e paglia venivano impiegati per edificare case, magazzini, templi e persino le prime piramidi. Simbolo di stabilità e ordine cosmico, il mattone sosteneva la vita quotidiana e la sacralità del faraone. Pilgiò riprende queste sfumature ocra e rossastre in anelli con inserto di mattone montato su bronzo brunito, a simboleggiare durabilità e connessione con l’eternità.
  • Mesopotamia (3500 – 539 a.C.) – Sumeri e Babilonia
    Le ziggurat e le mura cittadine, realizzate in mattoni crudi, incarnavano il legame tra cielo e terra e il potere politico-religioso. Pilgiò rende omaggio a questa sacralità con un ear-cuff composto da un frammento di mattone in forma angolare, montato su ottone anticato che richiama i bassorilievi mesopotamici, evocando l’idea di ascensione spirituale.
  • Impero Romano (27 a.C. – 476 d.C.) – Italia e oltre
    I Romani perfezionarono la produzione di laterizi cotti, utilizzandoli per ponti, acquedotti, terme e mura difensive. Il mattone divenne simbolo di ingegneria e potere imperiale. Pilgiò interpreta questa eredità con pendenti in laterizio squadrato, incorniciati in acciaio sabbiato, che rievocano la precisione tecnica e l’efficienza strutturale delle architetture romane.
  • Medioevo (500 – 1400 d.C.) – Nord Europa e Italia
    Nel Brick Gothic dell’Europa settentrionale e nelle costruzioni in laterizio italiano, chiese e castelli erano espressione di devozione e identità civica. Pilgiò riprende questo spirito con bracciali composti da listelli di mattone rosso intervallati da maglie in rame naturale, richiamando le murature gotiche e il senso di appartenenza comunitaria.
  • Rinascimento (1400 – 1700 d.C.) – Italia e Fiandre
    L’arte del laterizio si arricchì di decorazioni in terracotta e mattonelle smaltate per palazzi e cortili. Pilgiò rende omaggio a questa fase con collane in cui frammenti di mattone inciso vengono riempiti di smalti opachi nei toni del rosso e dell’ocra, evocando le maioliche e il dialogo tra scultura e architettura rinascimentali.
  • Era contemporanea (1800 – oggi) – Globale
    Con la rivoluzione industriale, i mattoni vennero prodotti in serie e impiegati in edifici urbani e industriali. Oggi il recupero dei mattoni storici esprime sostenibilità e memoria storica. Pilgiò utilizza frammenti di mattone recuperato da edifici dismessi, montati su montature in titanio sabbiato, per pendenti ed ear-cuff minimalisti, sottolineando l’autenticità e il valore del riuso.

Ogni tappa storica rappresenta un capitolo del legame millenario tra l’uomo e il mattone: da elemento di rifugio comunitario a simbolo di potere, fede e bellezza artistica, fino a icona di sostenibilità e individualità contemporanea.

Pilgiò traduce questa continuità in gioielli che non “correggono” il materiale, ma ne esaltano l’aspetto autentico, rendendo visibile il valore simbolico di ogni frammento nel dialogo con chi lo indossa.


TECNICHE ARTIGIANALI DI LAVORAZIONE DEI GIOIELLI CON INSERTI IN MATTONE NELLE BOTTEGHE PILGIÒ

Nelle botteghe Pilgiò, la realizzazione dei gioielli con inserti in mattone unisce rispetto per la materia ceramica e creatività contemporanea.

Ogni frammento di mattone, recuperato da murature antiche o edifici dismessi, viene trattato con cura per esaltarne la trama e le tonalità naturali.

Vediamo nello specifico, il percorso artigianale che porta il laterizio a diventare protagonista in pendenti, anelli e ear-cuff:

  1. Selezione del mattone
    • Pilgiò sceglie frammenti di mattone provenienti da scarti di demolizione, rovine rurali o fornaci storiche.
    • Ogni pezzo è esaminato alla luce naturale per valutare uniformità cromatica (rosso ruggine, ocra, bruno), presenza di ossidi di ferro, porosità e assenza di fratture profonde.
    • Solo circa il 30 % dei campioni supera gli standard: il mattone deve avere spessore minimo (5 mm per inserti), consistenza compatta e tonalità in grado di dialogare con le finiture metalliche.
  2. Pulizia iniziale
    • I frammenti selezionati vengono immersi in bagni di acqua demineralizzata a 25 °C con un leggero flusso di ultrasuoni (18 kHz) per 10–12 minuti, allo scopo di rimuovere polvere, residui di malta e incrostazioni.
    • Segue una spazzolatura delicata con setole di crine naturale, per eliminare impurità senza compromettere la superficie porosa del mattone.
    • Ogni pezzo viene asciugato all’aria in ambiente controllato (umidità 40 %, temperatura 20 °C) per 24 ore, evitando sbalzi termici che potrebbero causare microfessurazioni.
  3. Taglio e sagomatura preliminare
    • Sulla base del disegno del gioiello (pendente, anello, ear-cuff), il frammento di mattone viene inciso con un seghetto a lama diamantata da 0,40 mm, operando sotto un leggero film d’acqua per prevenire surriscaldamenti.
    • La direzione di taglio segue la stratificazione naturale dei grani ceramici e degli ossidi, preservando bordi con venature e spigoli leggermente arrotondati.
    • La velocità di lavoro (2.200 rpm) garantisce una sezione netta, riduce la polvere e preserva i granuli ceramici.
  4. Levigatura di forma con utensili rotativi
    • Con frese in carburo di silicio a grana 500–600 e bassa velocità (3.500 rpm), si definisce la silhouette del frammento, rimuovendo solo il materiale strettamente necessario per creare una superficie piana di appoggio metallico.
    • Si interviene minimamente sulle asperità, mantenendo intatti texture e porosità sul contorno.
    • Durante questa fase, eventuali microfratture interne vengono stabilizzate con una patina temporanea a base di bicarbonato di ammonio e legante ceramico, in attesa del fissaggio definitivo.
  5. Finitura superficiale con carta abrasiva fine
    • Si utilizza carta abrasiva 1.200–1.500 a mano, con movimenti circolari leggeri, per uniformare lievemente le piccole irregolarità senza cancellare la tessitura granulare.
    • Questo passaggio mette in evidenza i granuli di sabbia e le variazioni di colore, accentuando le sfumature dal rosso mattone all’ocra scuro.
    • Le aree destinate all’incastro nella montatura metallica vengono pulite con spazzolina di ottone fine, assicurando un alloggiamento perfetto privo di residui.
  6. Realizzazione della montatura a cera persa
    • Si crea un modello in cera che segue fedelmente il profilo del frammento di mattone, lasciando una tolleranza di 0,15 mm per dilatazione termica durante la fusione.
    • Le leghe utilizzate (bronzo brunito, ottone anticato, titanio sabbiato) vengono fuse a 950–980 °C e colate attorno al modello in cera, inglobando le superfici ceramiche.
    • Durante la fusione, gli artigiani impiegano piccole ancore di sostegno in cera per mantenere il frammento in posizione; dopo il raffreddamento e la rimozione delle cere, si ottiene un incastro meccanico che non richiede colle sintetiche.
  7. Lucidatura selettiva e incisioni decorative
    • Con dischi di seta d’acciaio e pasta diamantata da 2 µm a 700 rpm, si lucidano esclusivamente le superfici metalliche piane o le punte scelte, generando punti luce in contrasto con le zone ruvide di mattone.
    • Si realizzano incisioni a bulino sulla montatura, seguendo le vene ceramiche del frammento. I solchi (0,1–0,2 mm di profondità) vengono riempiti con smalti opachi nei toni dell’ocra, rosso scuro e bruno, evocando i riflessi delle facciate storiche.
    • Questa finitura “mix-textured” mette in risalto l’effetto rustico-contemporaneo: il metallo lucido o satinato valorizza la porosità naturale del laterizio.
  8. Trattamento protettivo con oli e cere naturali
    • L’intero gioiello viene posto in camera di vuoto a –0,6 bar e immerso in un bagno a 45 °C di cera di candelilla arricchita con olio di semi di lino per 20 minuti.
    • Il trattamento penetra nei micro-pori del mattone (15–20 % di porosità), consolidando le particelle superficiali e donando una lieve patina satinata che stabilizza le tonalità ceramiche.
    • Dopo il bagno, si procede a un leggero spazzolamento con panno di lana merino per rimuovere l’eccesso di cera e ottenere una superficie lievemente tiepida al tatto, resistente all’umidità e ai segni d’uso.
  9. Assemblaggio finale e controllo qualità
    • Il gioiello assemblato è sottoposto a ispezione visiva a luce naturale e al microscopio a 10×: si verifica la stabilità meccanica dell’incastro, l’assenza di tensioni nel laterizio e la pulizia delle finiture metalliche.
    • Ogni componente (catene, anelli, ganci) è testato per durata: le saldature al titanio o al rame non devono generare calore eccessivo che comprometta il frammento di mattone.
    • Solo i pezzi che superano il collaudo esterno (resistenza a 3 kg di forza su anello e ciondolo, prova di umidità relativa al 65 % per 48 ore) ricevono il certificato Pilgiò, con indicazione del tipo di mattone, data di lavorazione e codice di tracciabilità artigiana.

Il processo completo richiede in media 12 ore nette per un pendente di dimensioni 25 × 15 × 5 mm: circa 5 ore di lavorazione manuale diretta (taglio, levigatura, incisione, lucidatura) e 7 ore dedicate a fasi d’attesa (essiccazione, fusione, trattamento protettivo).

In questo modo, ogni gioiello con inserti in mattone Pilgiò diventa un’opera in cui il laterizio, da semplice elemento costruttivo, si trasforma in protagonista di un racconto estetico autentico.


FINITURE CHE DANNO VOCE AI GIOIELLI CON FRAMMENTI DI MATTONE

Le finiture dei frammenti di mattone rappresentano l’ultimo passaggio nella lavorazione artigianale Pilgiò, capaci di valorizzare la matericità ceramica e le sfumature naturali del laterizio.

Ogni tecnica nasce dal dialogo tra consistenza granulare, ossidi di ferro e ispirazione creativa dell’artigiano.

Finitura Procedura Effetto visivo Outfit & materiali compagni
Naturale “Materia Terra” Nessun trattamento meccanico: il frammento di mattone viene solo spazzolato con setole morbide (crine naturale) e pulito a getto d’aria per rimuovere polveri. Superficie ruvida e opaca; texture autentica del laterizio in primo piano, con porosità e granuli evidenti. Look boho-chic, tessuti in lino grezzo, metallo brunito, cuoio.
Spazzolatura “Nebbia Urbana” Micro-spazzolatura con lana d’acciaio fine (grana 0000) per eliminare impurità superficiali e far emergere leggere variazioni cromatiche nei granuli. Effetto opaco-setoso: il laterizio mantiene la rugosità controllata, con riflessi morbidi su rilievi. Maglieria écru, pietre verde scuro (diaspro), ottone anticato.
Lucidatura selettiva “Spigoli Lucenti” Lucidatura a feltro con pasta diamantata 3 µm rivolta solo agli spigoli o alle superfici piane create appositamente, a 800 rpm per non intaccare la porosità. Contrasto tra zone lucide (spigoli e punte) e aree ruvide del mattone, che valorizza la trama interna. Abito minimal nero, argento opaco, quarzo fumé.
Trattamento protettivo “Rosso Satinato” Bagno in olio di lino polimerizzato a 40 °C in camera di vuoto (–0,5 bar) per 2 ore; rimozione dell’eccesso con panno di cotone grezzo. Superfici leggermente satinate che accentuano il rosso ruggine e le sfumature ocra, tonalità intense. Tailleur earthy, granato, rame naturale.
Incisione & riempimento “Texture Architettonica” Micro-incisioni a bulino sui pannelli più compatti del frammento, riempite con cera naturale miscelata a pigmenti terrosi; asciugatura a 25 °C per 12 ore. Rilievi tridimensionali, contrasti chiaroscuro tra incisioni pigmentate e laterizio, texture vivida. Blazer dal taglio architettonico, pietra rossa (diaspro), titanio.

Queste finiture permettono a ogni Gioiello con Frammenti di Mattone Pilgiò di esprimere il carattere autentico del laterizio, creando un perfetto equilibrio tra matericità ceramica e maestria artigiana.


VANTAGGI PRATICI ED EMOZIONALI DEI GIOIELLI CON COMPONENTI IN MATTONE

I gioielli artigianali con componenti in mattone offrono un connubio originale tra estetica urbana e connessione con la tradizione edilizia.

Dal punto di vista pratico, la lavorazione manuale conserva l’irregolarità naturale dei frammenti di mattone, rendendo ogni pezzo unico e facilmente abbinabile a outfit minimalisti o materiali naturali.

I componenti in mattone (strati di laterizio cotto) hanno una durezza moderata (5,5–6,5 sulla scala Mohs) che li rende sufficientemente resistenti per l’uso quotidiano, pur richiedendo qualche accortezza per evitare scheggiature.

La porosità elevata (15–20 %) garantisce un’adesione solida alle montature metalliche senza necessità di incastri forzati, utilizzando cere e malte a polimerizzazione lenta che esaltano la trama ceramica.

Sul piano emozionale, indossare un gioiello con componenti in mattone significa portare con sé un frammento di storia architettonica: ogni irregolarità racconta stagioni di cottura in fornaci antiche e cicli di vita urbana.

Il peso contenuto (densità 1,80–2,00 g/cm³) trasmette una sensazione di stabilità e radicamento, mentre il contatto tattile con la superficie leggermente granulosa evoca il calore delle pareti di terracotta.

Ogni crepa o variazione cromatica richiama memorie di focolari domestici e cortili assiepati di panni stesi, stimolando un senso di appartenenza e autenticità.

Vantaggi pratici dei gioielli con componenti in mattone

  • Unicità garantita – Ogni frammento di mattone differisce per tonalità e porosità, assicurando che nessun gioiello sia identico all’altro.
  • Resistenza quotidiana – Con durezza 5,5–6,5 Mohs, i componenti in mattone sopportano normali urti e graffi leggeri; si consiglia custodia morbida per prolungarne la durata.
  • Incastri solidi senza stress – La porosità del laterizio (15–20 %) permette l’uso di cere naturali e malte epossidiche a lento rilascio, garantendo un fissaggio duraturo senza generare micro-fratture.
  • Leggerezza equilibrata – Un frammento di 20 × 10 × 5 mm pesa circa 10–14 g, bilanciamento ideale per pendenti e orecchini che non risultano eccessivamente gravosi.
  • Abbinamento facile – Le tonalità calde (rosso ruggine, ocra, bruno) si sposano con metalli bruniti, ottone anticato e materiali naturali come pelle e lino.
  • Costo contenuto – Rispetto a inserti di ceramiche artistiche lavorate, i ritagli di mattone sono più economici, pur offrendo un impatto estetico forte e originale.

Vantaggi emozionali dei gioielli con componenti in mattone

  • Connessione alla memoria urbana – Indossare un segmento di mattone significa portare con sé tracce di muri antichi, torri medievali o cascine rurali, evocando l’evanescenza delle epoche passate.
  • Sensazione di radicamento – Il contatto con la superficie granulosa e lievemente tiepida al tatto trasmette un senso di stabilità, come se si avesse sempre sotto i piedi il calore della terra battuta.
  • Stimolo sensoriale – Le irregolarità e i granuli ceramici gratificano al tatto, mentre l’ocra e il rosso ruggine attirano lo sguardo, inducendo calma e presenza mentale.
  • Simbolo di durabilità – Il mattone rappresenta la resilienza delle costruzioni, instillando fiducia e stabilità emotiva, soprattutto in momenti di cambiamento o stress.
  • Valore narrativo – Ogni frammento porta con sé un racconto di fornaci, fienili e civiltà contadine: indossarlo significa avvicinarsi a storie di lavoro manuale e vita comunitaria.
  • Stimolo all’autenticità – Il contrasto tra il materiale ceramico “grezzo” e le montature metalliche ricorda l’equilibrio tra imperfezione e design, incoraggiando a valorizzare le proprie imperfezioni interiori.

Ulteriori vantaggi dei componenti in mattone

  • Varietà di texture – Ogni laterizio ha granularità e porosità diverse, permettendo creazioni che spaziano da superfici molto ruvide a lievi rilievi satirati.
  • Rispetto ambientale – Pilgiò recupera scarti di demolizione o fornaci dismesse, riducendo del 50 % l’impronta carbonica rispetto all’utilizzo di materiali nuovi.
  • Durabilità cromatica – A differenza di vernici o smalti, le tonalità del mattone rimangono inalterate nel tempo, anche esposti alla luce solare o all’umidità.
  • Stimolo alla creatività – L’aspetto architettonico del mattone ispira abbinamenti insoliti (cemento, legno grezzo, tessuti vintage), favorendo outfit eclettici e originali.
  • Facilità di manutenzione – Una semplice spolverata a secco o un passaggio con panno in microfibra è sufficiente a mantenere il frammento pulito, senza bisogno di prodotti chimici.

Indossare un gioiello con componenti in mattone Pilgiò significa portare sempre con sé un pezzo di architettura storica, plasmato con rispetto artigiano, capace di coniugare stile contemporaneo e radici profonde nella memoria urbana.


RICONOSCERE LA QUALITÀ DEI GIOIELLI CON INSERTI IN MATTONE PILGIÒ

Acquistare un gioiello Pilgiò con inserto in mattone significa portare con sé un frammento di storia architettonica, lavorato con trasparenza e rigore artigiano.

Per garantire che ogni pezzo mantenga il proprio valore estetico, strutturale ed emozionale, Pilgiò adotta quattro indicatori fondamentali di qualità.

Vediamo come riconoscerli e perché contano.

  1. Criteri di selezione Pilgiò per i componenti in mattone: Pilgiò valuta ogni frammento osservando porosità (15–20 %) e uniformità granulare a 20× ingrandimenti, assenza di fratture profonde (verificate con leggera pressione), tenore di ossidi di ferro (2–4 %) e spessore minimo (≥ 5 mm) — Perché è importante: garantire solidità strutturale (inserto resistente a scheggiature), coerenza cromatica (toni rossi, ocra e bruni omogenei), lavorabilità artigianale (taglio e incastro senza scarti) ed esclusività (meno del 30 % dei campioni supera questi parametri).
  2. Punzone PILGIO su montatura: su ogni gioiello Pilgiò compare il marchio “PILGIO” inciso al laser sulla montatura (bronzo brunito, ottone anticato o titanio sabbiato) — Perché è importante: tutela contro imitazioni (esclude ceramiche industriali o resine colorate), offre trasparenza al collezionista (verifica dell’autenticità e assenza di trattamenti superficiali) e assicura un valore stabile nel tempo (pezzo riconoscibile come artigianato certificato).
  3. Micro-QR invisibile sul metallo: un micro-QR (1 × 1 mm) rimanda a un certificato elettronico che dettaglia tipo di laterizio (cotto pieno, refrattario o invecchiato), percentuale di componenti ceramici (silice, ossidi di ferro) rilevata tramite XRF, coordinate di provenienza (città, lotto, anno di estrazione) e storia artigiana (data e nome dell’artigiano) — Perché è importante: verifica l’autenticità (XRF conferma impronta chimica Fe, Al, Si), assicura tracciabilità completa (origine e storia del frammento) e favorisce trasferibilità del valore (certificato digitale in caso di successione o vendita).
  4. Test di durezza e porosità mirati: prima dell’incassatura definitiva, si esegue un test di durezza Mohs su un campione di scarto (scala 5,5–6,5) per escludere smalti o materiali artificiali e un’ispezione della porosità applicando un colorante a base di glicerina — Perché è importante: consente verifica rapida (esclude riempitivi sintetici o laterizi di bassa qualità), garantisce sicurezza strutturale (porosità regolare 15–20 % per durabilità) e salvaguarda il valore (conferma natura autentica del laterizio senza trattamenti non dichiarati).

Riconoscere la qualità di un Gioiello con Inserto in Mattone Pilgiò significa apprezzare la sinergia tra rigore tecnico, maestria artigiana e rispetto per la storia e l’ambiente.

Solo così ogni pezzo rinnova la memoria collettiva delle architetture e diventa un’autentica testimonianza di stile, tradizione e autenticità.


MANUTENZIONE DOMESTICA DEI GIOIELLI CON PARTI IN MATTONE

Prendersi cura dei gioielli con componenti in mattone significa preservare la texture ceramica, le sfumature naturali e la solidità strutturale del laterizio.

Il seguente protocollo, suddiviso in fasi mensili, trimestrali e annuali, fornisce un approccio completo alla pulizia, all’asciugatura e alla protezione dei tuoi gioielli, garantendo che mantengano intatte superficie, colore e durata nel tempo.

  1. Bagno tiepido mensile (30 °C)
    • Riempire un contenitore con acqua distillata riscaldata a circa 30 °C.
    • Aggiungere 2–3 gocce di sapone neutro (senza profumi, coloranti o sbiancanti) e 0,2–0,3 g di bicarbonato per ottenere pH ≈ 8.
    • Immergere il gioiello per 2–3 minuti, girandolo ogni 30 s affinché l’acqua penetri nei pori del mattone e rimuova polvere e sporco.
    • Evitare assolutamente acidi (limone, aceto, alcol forte), che possono alterare colore e patine.
  2. Spazzolatura con pennello a setole morbide
    • Scegliere un pennello in pelo naturale (capra o cavallo) o setole sintetiche extra-morbide (grana 000–00).
    • Passare il pennello lungo la superficie del mattone, seguendo le nervature ceramiche e i bordi irregolari, esercitando pressione leggera (0,1–0,2 N).
    • Concentrarsi su cavità e venature dove si accumula più sporco, evitando zone sottili o con microfratture.
  3. Risciacquo con acqua demineralizzata
    • Sciacquare rapidamente il gioiello sotto un leggero flusso di acqua demineralizzata (priva di minerali) per eliminare tracce di sapone e bicarbonato.
    • Non tenere immerso il pezzo per oltre 10 s per evitare saturazione di umidità nei pori.
    • L’acqua demineralizzata impedisce la formazione di aloni bianchi o depositi di calcio/magnesio.
  4. Asciugatura a flusso d’aria fredda
    • Usare un phon impostato su aria fredda o a minima temperatura (≤ 30 °C), a circa 20 cm di distanza, per 20–30 s su ciascuna faccia del mattone.
    • In alternativa, tamponare con un panno in microfibra pulito per assorbire l’umidità senza graffiare.
    • Verificare che tutti gli incastri e le giunture metalliche siano completamente asciutti prima di riporre il gioiello.
  5. Oliatura protettiva “Terracotta Vivace”
    • Applicare 1–2 gocce (0,05–0,1 mL) di olio di lino micronizzato su un panno in microfibra.
    • Strofinare delicatamente l’intera superficie del mattone, insistendo sulle zone più porose (15–20 % di porosità).
    • Lasciare riposare su un panno morbido (cotone grezzo) per 10–15 min, in modo che l’olio penetri nei micropori (50–100 µm di profondità).
    • Rimuovere l’eccesso d’olio con un panno asciutto, lasciando solo un sottile film protettivo.
  6. Lucidatura selettiva delle montature metalliche
    • Utilizzare un tampone in camoscio leggermente impregnato di cera microcristallina o cera d’api per lucidare solo le parti metalliche (bronzo brunito, ottone, titanio sabbiato, argento ossidato).
    • Procedere con movimenti circolari e pressione leggera (circa 0,2 N) su aree di 1–2 cm² alla volta.
    • Non strofinare mai il mattone con la cera; se la cera finisce sulla ceramica, rimuoverla subito con un cotton fioc imbevuto di alcool isopropilico (≥ 99 %) e risciacquare con acqua demineralizzata.
  7. Pausa notturna in custodia areata
    • Conservare il gioiello in un astuccio di cotone o lino grezzo, preferendo tessuti traspiranti.
    • Inserire una bustina di gel di silice nella custodia per mantenere umidità relativa intorno al 40–50 %; sostituirla ogni 2–3 mesi (i cristalli di gel diventano rosa quando esauriti).
    • Tenere lontano da fonti di calore diretto, luce solare intensa e ambienti troppo umidi (bagni non ventilati, cucine senza cappa).
  8. Protezione durante viaggi e spostamenti
    • Avvolgere il gioiello in carta VCI (Very Chargeable Corrosion Inhibitor) o in tessuto di cotone sottile imbevuto di qualche goccia di olio essenziale di lavanda, per proteggere metallo e laterizio da ossidazione e inquinanti.
    • Riporre in un sacchetto di cotone imbottito con cotone idrofilo o ovatta per attutire urti e vibrazioni.
    • Evitare sbalzi termici rapidi; in caso di passaggio da clima umido a clima secco, lasciare il pezzo nella custodia aperta per almeno 12 h per acclimatazione.
  9. Controlli trimestrali
    • Ispezionare il gioiello con una lente 10× alla luce naturale, verificando l’assenza di scheggiature ≥ 0,5 mm o microfratture in espansione.
    • Se si rileva una crepa o un bordo lesionato, applicare una goccia di olio di lino e osservare l’evoluzione nei giorni successivi.
    • Sostituire la bustina di gel di silice nella custodia; se necessario, ripetere la lucidatura selettiva del metallo per ravvivare patine opache.
  10. Verifica annuale in laboratorio Pilgiò
    • Portare il gioiello per un controllo professionale completo che includa:
      • Verifica degli incastri: consolidamento di zone fragili con resine naturali certificate.
      • Pulizia ultrasonica a temperatura controllata (≤ 30 °C), per eliminare depositi ostinati.
      • Lucidatura professionale delle superfici metalliche con cere speciali a pH neutro.
      • Ispezione ottica a 20× del laterizio: conferma dell’integrità strutturale e delle venature ceramiche.

Seguendo questo protocollo puntuale, i Gioielli con Parti in Mattone manterranno intatta la loro autenticità, la texture ceramica originale e il valore emozionale nel tempo.


SERVICE PROFESSIONALE PILGIÒ DEI GIOIELLI CON PARTI IN MATTONE

Il servizio professionale Pilgiò per i gioielli con componenti in mattone offre una manutenzione specialistica che rimuove impurità, protegge la ceramica e verifica la solidità delle montature metalliche, preservando l’aspetto autentico del laterizio.

L’intervento è gratuito entro il primo anno dall’acquisto e segue le fasi descritte di seguito:

Fase Tecnica Obiettivo Tempo
Detersione a ultrasuoni soft 26 kHz con acqua demineralizzata a < 35 °C Rimuovere polvere e residui superficiali dal laterizio senza stress termico, preservando granulosità e ossidi di ferro 8 min
Spazzolatura ultrafine Pennello in pelo naturale (grana finissima) Eliminare detriti da porosità e cavità del mattone senza graffiare la superficie ceramica 6 min
Risciacquo con acqua demineralizzata Getto leggero di acqua priva di minerali Eliminare ogni residuo di detergente evitando depositi calcarei o macchie bianche sul laterizio 4 min
Asciugatura a flusso d’aria fredda Phon su aria fredda (≤ 30 °C), distanza 20 cm Asciugare rapidamente ogni traccia di umidità anche nelle microfessure, senza surriscaldare il mattone 5 min
Micro-oliatura sottovuoto Olio di lino micronizzato, camera a – 0,5 bar Saturare micropori (15–20 % di porosità), ravvivare tonalità rosse e ocra e proteggere dalle abrasioni 10 min
Verifica microfratture Microscopio 50× Controllare presenza di crepe o cavillature > 0,2 mm e prevenire eventuali propagazioni nel laterizio 6 min
Rilucidatura selettiva metallo Ruota in camoscio + cera microcristallina (solo su metallo) Restituire brillantezza alle griffe e alle montature metalliche, proteggendo da corrosione e ossidazione senza toccare il mattone 5 min
Consolidamento punti fragili Applicazione mirata di resina naturale priva di solventi (se necessario) Riparare piccole scheggiature o microfratture nel laterizio senza alterarne l’aspetto originale 7 min
Controllo finale di stabilità Ispezione visiva, verifica incastri e gioco tra mattone e metallo Confermare assenza di tensioni interne, verificare che il laterizio sia saldamente fissato nella montatura metallica 4 min

I tempi indicati si riferiscono a un singolo pendente o anello con inserto in mattone di circa 25–30 mm e possono variare in base alla complessità e alle condizioni del pezzo.

Grazie a questo protocollo, ogni Gioiello con Parti in Mattone Pilgiò manterrà nel tempo la sua unicità architettonica, la vivacità delle tonalità ceramiche e la stabilità della struttura.


CONSERVAZIONE QUOTIDIANA: IL “MICRO-CLIMA” IDEALE PER I GIOIELLI CON COMPONENTI IN MATTONE

Creare un micro-clima protetto è fondamentale per preservare la texture ceramica, le sfumature naturali e la stabilità del laterizio nei gioielli Pilgiò.

I seguenti accorgimenti quotidiani aiutano a evitare scheggiature, muffe o alterazioni cromatiche, garantendo che ogni frammento di mattone continui a raccontare la propria storia architettonica.

  • Custodia in cotone grezzo individuale
    Utilizzare un astuccio singolo in tessuto di cotone grezzo per ogni gioiello. Il cotone protegge il laterizio dai contatti accidentali con superfici più dure (come metalli o altre pietre) e previene micro-scheggiature, mantenendo intatta la porosità naturale del mattone.
  • Temperatura costante tra 15 °C e 22 °C
    Conservare i gioielli in un luogo con temperatura stabile: variazioni improvvise possono causare dilatazioni rapide nella ceramica, favorendo la nascita di microfessure o distacchi tra il mattone e la montatura metallica.
  • Evitare l’esposizione diretta a luci LED intense
    Le sorgenti LED ad alta potenza, in particolare quelle con emissione UV residua, possono attenuare le sfumature rossastre, ocra o brune del laterizio. Riporre i gioielli in un cassetto o nella loro custodia quando non indossati per lunghi periodi.
  • Assorbilumidità naturale con riso integrale
    Inserire nella custodia una piccola bustina di riso integrale, sostituendola ogni tre mesi. Il riso assorbe l’umidità in eccesso evitando che l’acqua penetri nei pori del mattone (porosità tipica 15–20 %) e previene ossidazioni delle parti metalliche.
  • Evitare il contatto con profumi, cosmetici e detergenti
    Spruzzi di profumo, creme o prodotti per la pulizia possono infiltrarsi nei pori del laterizio, alterando il colore naturale e ostruendo micropori. Indossare il gioiello solo dopo che qualsiasi prodotto applicato sulla pelle è completamente asciutto.
  • Piani di appoggio morbidi e puliti
    Quando non indossato, riporre il gioiello su un panno di microfibra pulito o su un supporto imbottito. Evitare superfici ruvide o polverose che potrebbero graffiare i bordi e le asperità naturali del mattone.
  • Rotazione d’uso e controllo visivo settimanale
    Alternare l’uso dei diversi gioielli per distribuire l’usura e prevenire il logoramento concentrato. Ogni settimana, ispezionare il frammento di mattone alla luce naturale e con una lente 10×, verificando l’assenza di nuove microfratture o tracce di polvere nei pori.

Seguendo queste semplici linee guida, i Gioielli con Componenti in Mattone Pilgiò manterranno la loro autenticità, il carattere materico e la durabilità nel tempo.


SITUAZIONI CRITICHE E CONTROMISURE PER I GIOIELLI CON PARTI IN MATTONE

I gioielli con inserti in mattone possono subire danni specifici dovuti a agenti chimici, termici o meccanici.

Riconoscere rapidamente i segnali di aggressione – come opacità, microfratture o alterazioni cromatiche – permette di intervenire tempestivamente e ridurre al minimo l’impatto, mantenendo intatta la materia ceramica e la solidità della montatura metallica.

Scenario Rischio Soluzione
Piscina (cloro/sale) Cloro e sali penetrano nei pori, sbiadiscono i toni ruggine/ocra e provocano micro-sfaldature Rimuovere immediatamente il gioiello, risciacquare con acqua dolce a temperatura ambiente, asciugare con microfibra e applicare un leggero strato di olio di lino micronizzato entro 30 min per ripristinare la protezione dei pori
Sauna o bagno turco (> 60 °C) Calore e vapore creano shock termico nel laterizio, causando micro-crepe e possibili distacchi dalla montatura metallica Togliere sempre il gioiello prima di entrare; se già esposto, portarlo in laboratorio Pilgiò per controllo microscopico e micro-oliatura sottovuoto che consolida i micropori e ravviva le sfumature ceramiche
Urto violento o caduta Colpo diretto o caduta può scheggiare i bordi del mattone, rompere porosità e allentare l’incastro nella montatura Raccogliere frammenti instabili, avvolgere in un panno morbido e affidarlo a un artigiano Pilgiò per micro-riempimento delle cavità con resina naturale certificata e ritocco della superficie ceramica
Detergenti aggressivi per metallo Ingredienti chimici (acidi, solventi, sbiancanti) opacizzano le patine metalliche e penetrano nei pori del mattone, indebolendolo Evitare ogni contatto con detergenti; se necessario pulire solo il metallo con panno in camoscio e pasta diamantata, evitando il laterizio; quindi risciacquare il laterizio con acqua demineralizzata
Cosmetici acidi (AHA, profumi alcolici) Sostanze acide penetrano nei pori del mattone, alterano le tonalità naturali (rossi e ocra) e opacizzano la ceramica Tamponare immediatamente con panno in microfibra umido, neutralizzare leggermente con soluzione satura di bicarbonato, risciacquare con acqua demineralizzata, asciugare con aria fredda e applicare una micro-oliatura con olio di lino micronizzato
Esposizione prolungata a luce solare Raggi UV attenuano i toni caldi del laterizio, favoriscono sbiadimento e possono provocare micro-fessurazioni da termocompressione Riporre il gioiello in custodia quando non indossato; evitare esposizione diretta prolungata; in laboratorio Pilgiò eseguire recupero cromatico con micro-oliatura e controllare eventuali micro-crepe
Polvere e inquinamento urbano Particelle sottili si depositano nei pori, velano la superficie e rendono opache le tonalità ceramiche Passare un pennello morbido lungo vene e cavità del mattone, risciacquare con acqua demineralizzata a bassa pressione, asciugare con aria fredda, quindi eseguire micro-oliatura per ravvivare le tonalità ceramiche
Umidità eccessiva (> 60 % UR) Umidità elevata favorisce efflorescenze saline sulla ceramica e ossidazione delle parti metalliche Conservare in luogo asciutto con umidità relativa controllata (40–50 %), inserire bustina di riso integrale o gel di silice nella custodia e sostituirla ogni 2–3 mesi
Contatto prolungato con sudore Acidi e sali del sudore penetrano nei pori del mattone, provocando opacizzazione localizzata e corrosione del metallo Dopo l’uso, risciacquare rapidamente con acqua demineralizzata, asciugare con microfibra, applicare un velo di cera microcristallina sulle parti metalliche (evitando il mattone) e, se necessario, una micro-oliatura sul laterizio
Conservazione in custodia inadatta Custodie plastiche o impermeabili intrappolano umidità, favoriscono muffe e ossidazione del metallo Utilizzare sempre astucci in cotone o lino grezzo traspirante; aggiungere bustina di riso integrale o gel di silice per regolare l’umidità; riporre lontano da fonti di calore diretto e luce solare intensa

Prevenire ed eventualmente riparare tempestivamente le aggressioni chimiche, termiche o meccaniche è fondamentale per preservare l’integrità dei gioielli con inserti in mattone Pilgiò.

Intervenire entro pochi minuti dalla criticità – seguendo le contromisure descritte – garantisce che la ceramica mantenga colore, porosità e struttura originaria, mentre le montature metalliche restino stabili e protette.

Solo così ogni frammento di storia architettonica continuerà a splendere senza perdere il suo valore estetico ed emozionale.


FAQ SUL MATTONE NEI NOSTRI GIOIELLI

Il mattone, con la sua texture ceramica e le sfumature naturali, è un elemento unico nei gioielli Pilgiò.

In questa tabella troverai le risposte alle domande più frequenti sull’utilizzo, la manutenzione e l’integrazione dei frammenti di mattone nelle creazioni artigianali.

Domanda Risposta
1. Il colore del mattone può sbiadire alla luce del sole? I mattoni ceramici utilizzati (rosso ruggine, ocra, bruno) sono generalmente stabili alla luce. Tuttavia, un’esposizione prolungata a raggi UV intensi può attenuare lievemente le sfumature più calde. Per preservarne la vivacità cromatica, si consiglia di riporre i gioielli in custodie protettive lontano da luce solare diretta quando non indossati.
2. Posso pulire il mattone con pulitori ad ultrasuoni? No. I pulitori ad ultrasuoni (25–40 kHz) creano cavitazione che rischia di erodere la superficie ceramica e disgregare la trama granulare. Per una pulizia domestica, usare solo un panno in microfibra leggermente inumidito con acqua tiepida e un detergente neutro, strofinando delicatamente.
3. Il mattone macchia la pelle o i tessuti? Un mattone autentico non rilascia pigmenti su pelle o tessuti. Qualsiasi traccia di colore è dovuta a residui di polvere ceramica superficiale, facilmente rimovibile con un panno asciutto. Solo mattoni trattati o ceramiche verniciate potrebbero trasferire colore. Si raccomanda di pulire il frammento con microfibra asciutta prima dell’uso.
4. Quanto è resistente il mattone alle scheggiature? La durezza Mohs tipica del laterizio (5,5–6,5) offre un buon compromesso tra resistenza e fragilità: urti diretti su angoli vivi o cadute su superfici dure possono provocare scheggiature. È importante maneggiare il gioiello con cautela ed evitare impatti violenti per preservare i bordi irregolari e la trama granulare.
5. Come pulisco i frammenti di mattone a casa? Immergere brevemente (2–3 min) in acqua tiepida (28–32 °C) con sapone neutro in quantità minima. Utilizzare un pennello a setole morbide per rimuovere polvere e incrostazioni dalle porosità. Risciacquare con acqua priva di minerali (osmosizzata o filtrata), asciugare con microfibra e, se necessario, applicare una leggerissima passata di olio di lino o di jojoba puro per proteggere i pori.
6. I frammenti di mattone resistono all’acqua salata? Non è consigliabile immergere in acqua salata: i sali (cloruri, solfati) penetrano nei micropori (15–20 %) e possono lasciare aloni lattiginosi o depositi salini. Se il gioiello capita a contatto con acqua di mare, risciacquarlo immediatamente con acqua dolce a temperatura ambiente, asciugare accuratamente e ripassare con olio di lino per ripristinare la protezione.
7. Ogni quanto controllare montature e incastri del mattone? Si consiglia un controllo trimestrale: osservare con lente 10× eventuali giochi superiori a 0,02 mm tra mattone e metallo. In caso di lievi movimenti, intervenire con una micro-lucidatura selettiva del metallo e, se necessario, procedere a un consolidamento artigianale dei punti fragili con resina naturale.
8. I frammenti di mattone provocano allergie? Il mattone ceramico non contiene nichel o metalli reattivi, quindi non provoca allergie cutanee di per sé. Eventuali reazioni allergiche dipendono dalle montature metalliche (argento, bronzo, ottone). Pilgiò utilizza leghe nickel-free o placcature anallergiche (oro, rodio) per ridurre al minimo il rischio su pelli sensibili.
9. Posso combinare diversi materiali con il mattone nello stesso gioiello? Sì: l’accostamento di metalli diversi (bronzo brunito, ottone anticato, titanio) e materiali naturali (legno, cuoio) crea contrasti interessanti. È importante tenere conto delle differenze di durezza e termoconduzione: evitare che metalli più duri graffino il laterizio e considerare che il mattone trattiene calore più a lungo. Pianificare gli incastri per lasciare sufficiente spazio attorno a ogni frammento.
10. Posso lucidare completamente il mattone? Una lucentezza totale cancellerebbe la texture granulare tipica del laterizio. Pilgiò predilige una lucidatura selettiva: vengono levigate solo piccole aree piane o spigoli scelti con polvere diamantata 3 µm, mentre la maggior parte del frammento resta opaca. Questo crea un gioco di luci e ombre che esalta la materia ceramica.
11. Come distinguo un mattone autentico da uno artificiale? Un mattone vero mostra granularità irregolare, porosità variabile (15–20 %) e micro-incrostazioni di ossidi. Un laterizio artificiale appare spesso troppo uniforme, con porosità regolare o assente e nessuna traccia di impurità naturali. All’ingranditore si notano differenze nella trama: il vero mattone ha granulometria casuale e leggere irregolarità saldature ceramiche.
12. Posso indossare il gioiello con mattone durante l’attività fisica? È meglio evitare attività ad alto impatto (sport di contatto, sollevamento pesi, arrampicata) per prevenire urti e scheggiature. Attività leggere (yoga, passeggiata) sono possibili, ma si consiglia di rimuovere il gioiello in caso di sudore eccessivo o esposizione a polveri. Dopo l’esercizio, pulire velocemente con microfibra umida, asciugare e, se occorre, ripassare con olio di lino.
13. Posso immergere i frammenti di mattone in oli profumati o bagni aromatici? Sconsigliato: oli essenziali e componenti lipidici penetrano nei pori e possono alterare la colorazione naturale o ostruire la porosità. Se il contatto è accidentale, risciacquare immediatamente con acqua tiepida, pulire con microfibra e asciugare. Per ottenere un profumo, meglio avvolgere il gioiello in un sacchetto di tessuto esterno per evitare contatto diretto con oli o essenze.
14. I frammenti di mattone vanno lucidati da un professionista? Sì, almeno una volta all’anno è consigliato un check professionale in laboratorio Pilgiò: micro-lucidatura selettiva sulle aree necessarie, consolidamento di eventuali microfratture con resine naturali e ripristino di micro-oliatura profonda. Gli artigiani esperti utilizzano tecniche soft-touch e ingrandimenti fino a 50× per intervenire solo dove serve, preservando l’aspetto originale.
15. È consigliabile alternare l’uso di più gioielli con mattone? Sì: alternare diversi pezzi evita usura concentrata su un singolo frammento. Il mattone, essendo poroso (15–20 %), può accumulare polvere, sudore o residui di cosmetici se indossato continuamente. Concedendo riposo di almeno 48 h tra un utilizzo e l’altro, si mantiene la saturazione cromatica e si riduce il rischio di danneggiamenti cronici.

Queste domande frequenti aiutano a comprendere come gestire, proteggere e valorizzare i frammenti di mattone nei gioielli.

Seguendo, di volta in volta, le indicazioni corrette per pulizia, esposizione e manutenzione, ogni pezzo rimarrà fedele alla propria identità architettonica e conserverà il suo fascino nel tempo.


QUATTRO BUONE RAGIONI PER SCEGLIERE UN GIOIELLO CON PARTI IN MATTONE PILGIÒ

Un gioiello con inserto in mattone della Gioielleria Artigianale unisce design contemporaneo e matericità ceramica, offrendo un accessorio unico nel suo genere.

I frammenti di laterizio vengono selezionati in base a texture e tonalità, lavorati artigianalmente e montati con cura, per creare pezzi che riflettono autenticità, sostenibilità e valore estetico.

In particolare, i quattro motivi concreti per cui scegliere un gioiello Pilgiò con componenti in mattone significa fare una scelta di stile e responsabilità.

  1. Unicità della materia ceramica
    • Ogni frammento di mattone presenta una texture granulare e una gamma di sfumature (rosso ruggine, ocra, bruno) derivanti dai processi di cottura tradizionali. Indossare un gioiello Pilgiò significa portare con sé una porzione di materia ceramica autentica, con venature e porosità irripetibili.
    • Al variare dell’angolo di osservazione e dell’intensità luminosa, emergono riflessi diversi e nuove sfumature. Questo effetto dinamico rende il gioiello “vivo” in ogni momento.
    • Il contrasto tra la superficie ruvida del mattone e la finitura metallica (bronzo brunito, ottone anticato, titanio sabbiato) crea un dialogo materico che NESSUN gioiello in ceramica levigata può offrire.
  2. Filiera responsabile e riciclo creativo
    • I frammenti di mattone utilizzati da Pilgiò provengono da scarti di produzione e fornaci artigianali a basso impatto: in questo modo si riduce lo spreco di materiale ceramico e si valorizzano risorse già esistenti.
    • Ogni passaggio – dalla selezione dei frammenti alla rifinitura delle montature – avviene presso il laboratorio di oraficeria Pilgiò a Milano, garantendo trasparenza sulle fasi di lavorazione e riducendo le distanze di trasporto.
    • Una parte del ricavato sostiene iniziative locali di recupero di fornaci storiche e formazione per giovani artigiani, promuovendo un modello di economia circolare e sostenibile.
  3. Assistenza e manutenzione inclusa per due anni
    • Ogni gioiello con inserto in mattone Pilgiò è coperto da un programma di manutenzione semestrale gratuito per i primi 24 mesi: controllo degli incastri, micro-oliatura protettiva del laterizio e lucidatura selettiva delle parti metalliche.
    • Il laterizio, pur robusto (durezza Mohs 5,5–6,5), può sviluppare micro-fratture o accumulare incrostazioni saline; il servizio garantisce il ripristino delle tonalità e la stabilità della montatura senza costi aggiuntivi.
    • Bastano pochi minuti in atelier ogni sei mesi per mantenere inalterato l’aspetto ceramico, consolidare eventuali lievi segni d’usura e verificare la solidità delle giunzioni metalliche.
  4. Impegno concreto per l’ambiente e packaging eco-design
    • I mattoni e i laterizi provengono da fornaci artigianali che riducono le emissioni di CO₂ del 60 % rispetto alla produzione industriale; i metalli impiegati (bronzo, ottone, titanio, argento ossidato) sono riciclati al 100 % e saldati con tecniche a bassa temperatura.
    • Il packaging è completamente plastic-free: scatole in carta FSC, inserti in cotone grezzo, cartoncino riciclato e nastro in lino naturale. Ogni spedizione è compensata con crediti di carbonio certificati, rendendo l’acquisto carbon-neutral.
    • Scegliere un gioiello con parti in mattone Pilgiò significa sostenere pratiche di recupero responsabile e ridurre l’impronta ambientale, con un accessorio che racconta cura per le risorse e rispetto per il pianeta.

Un gioiello Pilgiò con inserto in mattone non è solo un semplice accessorio: è un oggetto di design nato dall’incontro tra matericità ceramica e artigianato etico.

Ogni frammento portatore di texture e colore unico, ogni fase di lavorazione trasparente e sostenibile, e il servizio di manutenzione incluso rendono queste creazioni pezzi di valore duraturo.

Indossare un gioiello con parti in mattone Pilgiò significa portare sempre con sé un dettaglio di arte ceramica e un impegno concreto verso l’ambiente.

Oltre al Mattone: inclusioni di Stucco, Ceramica o Creta

Nei gioielli di Pilgiò Milano, oltre alla maestria del mattone, si esplora un’intrigante fusione con materiali poveri come stucco, ceramiche o creta.

Queste inclusioni conferiscono un carattere unico e artigianale alle creazioni, celebrando la bellezza dell’imperfezione e l’originalità dei materiali naturali, di uso comune e non esclusivamente preziosi.

Ogni pezzo diventa così un’opera d’arte moderna, che fonde tradizione e innovazione, storia e contemporaneità.

Grazie a questa sperimentazione creativa, Pilgiò Milano trasforma il concetto di gioielleria, offrendo non solo eleganza e stile, ma anche un’esperienza sensoriale che connette il passato con il presente attraverso l’uso sapiente di materiali diversi e suggestivi.